ABITARE IL SILENZIO, TROVARE LE PAROLE

La società contemporanea presenta una conflittualità crescente, che si concretizza su più livelli e spesso lacera le relazioni tra tra popoli, gruppi sociali e singole persone.

I contrasti vissuti esteriormente sono anche specchio di quelli sperimentati in se stessi: anche per questo, fin dall’antichità, la riflessione filosofica ha visto nell’esperienza della “lotta tra parti” un luogo antropologico di primaria importanza: la capacità di affrontare, leggere e attraversare i vissuti e le situazioni caratterizzate da tensione rappresenta una risorsa in termini sia personali che sociali.

 

Il percorso estivo della Scuola di Antropologia applicata propone un itinerario guidato alla scoperta delle dinamiche del conflitto interiore, offrendo chiavi di lettura, strumenti di interpretazione ed esercizi individuali e di gruppo per accostare più proficuamente la dimensione del silenzio.

 

Il quadro teorico valorizza in prospettiva antropologica alcuni tra i principali riferimenti testuali e studi teorici della tradizione cristiana, consentendo di riappropriarsi di una serie di riferimenti impliciti tuttora presenti nella memoria della cultura occidentale.

 

L’itinerario rappresenta un valido punto di partenza sia per quanti intendono semplicemente scoprire (o ritrovare) una modalità di approccio al silenzio, sia per quanti avvertono la necessità di sostare con maggiore attenzione sui fondamenti antropologici implicati nelle forme di esercizio spirituale più caratteristiche della tradizione cristiana.

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Il Corso Estivo della Scuola di Antropologia Applicata

è una iniziativa dell'Istituto Jacques Maritain, realizzata

 

 

in collaborazione con:

(Fondi 8x1000 della Chiesa Cattolica)

 

 

con il contributo di:

 

 

Fondazione Centro Studi Filosofici di Gallarate


 

 

 

con il patrocinio di:

 

 

Università di Padova

Corso di Laurea in

Scienze del Servizio Sociale


UCIIM - Friuli Venezia Giulia