Sport, valori e inclusione sociale
1. QUALE FILOSOFIA PER LO SPORT?

È iniziato lunedì 23 novembre 2020 il ciclo di dialoghi online su “Sport, valori e inclusione sociale”. Il primo appuntamento, dedicato al tema Quale filosofia per lo sport?, ha visto protagonista Emanuele Isidori (Pedagogista dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”).
Il titolo dell’incontro chiarisce immediatamente l’intento
dell’iniziativa: cercare e trovare risposta a domande comuni, reali; per tutti e di tutti.
Olympia regina della verità
Fin dalle prime battute, il dialogo con Emanuele Isidori ha preso le forme di una sorta di “macchina del tempo”. Mentre si iniziava a riflettere su cosa leghi il mondo della filosofia a quello dello sport, Isidori è stato in grado di farci balzare, in pochi istanti, dal 776 a.C. al quinto secolo.
La prima tappa del viaggio ci ha portato a riscoprire il mondo greco antico, dove dallo sport prese forma l’esercizio della filosofia e la formazione stessa del cittadino. Giochi olimpici, filosofia e democrazia, infatti, sono pratiche intimamente legate le une alle altre. Espressioni diverse di una medesima sete di verità. Ed è Olympia il luogo in cui, come maggior evidenza, la verità si mostra: la verità del corpo e la verità dell’anima. È Olympia, infatti, ad offrire agli atleti la possibilità di mettere in luce il proprio valore, sia quanto a virtù fisiche, sia quanto a virtù interiori. Forza e tenacia, agilità e astuzia, velocità e coraggio.
La via della verità, dunque, è una via pratica. E lo sport si dimostra essere autentico motore di civiltà e palestra di valori, capace di accrescere la forza e lo spirito dell’atleta, nel rispetto dell’altro e delle istituzioni.
La stessa sophia, del resto – come ha sottolineato Isidori – nasce come forma di conoscenza pratica. E vi è un nesso molto stretto tra sapienza e pratica sportiva. Spesso ce lo dimentichiamo, ma non è un caso se la maggior parte dei dialoghi platonici sono ambientati nelle palestre.
Parlando del rapporto tra filosofia e sport, Emanuele Isidiori ci ha accompagnati fino alle soglie di quello che è forse, un grande dilemma dei nostri giorni: la separazione tra dimensione fisica e dimensione intellettuale; quando – si è chiesto – sono diventati due mondi sconnessi, smettendo di essere considerati come espressioni diverse, ma correlate, di una stessa realtà? E come ritesserle in unità?
La risposta, secondo Isidori, può essere cercata tra le pagine di alcuni grandi pensatori del passato. Rousseau, ad esempio, laddove scrive: «Se tu farai esercitare Emilio nell’esercizio fisico, potrai vedere in lui unita l’intelligenza del saggio e il vigore di un atleta».
Questo, in fondo, il messaggio finale: un invito a leggere i classici per trovare chiavi capaci di riattivare il dialogo tra filosofia e sport; soprattutto, invito a capire quanto ciascuno può offrire all’altro vivendo al meglio quello spazio comune che chiamiamo attività sportiva.
Nel dialogo con Emanuele Isidori c’era anche molto altro, ma per scoprirlo è bene prendersi il tempo per guardarsi il video.