
In occasione della pubblicazione del volume di Giorgio Campanini, "Mounier. Eredità e prospettive", Edizioni Studium, Roma 2012, L'Istituto J. Maritain di Trieste invita ad una riflessione sulla responsabilità dell'intellettuale.
L'incontro avrà luogo a Trieste, l'11 aprile alle ore 18 presso la Sala Tessitori di Piazza Oberdan 5.
Interverranno il prof. Giorgio Campanini e il prof. Giovanni Grandi. Il prof. Simone Arnaldi (Direttore dell'Istituto J.Maritain di Trieste) introdurrà i lavori del pomeriggio.
«Il cristiano è chiamato a mediare fra l’appello alla santità (che implica sempre un certo distacco dalle cose del mondo) e la responsabilità della politica (che esige l’impegno nelle cose del mondo), così da costruire una società fondata sul rispetto della persona, sull’impegno della vita personale e collettiva. Il pensare, alla fine, non è un astratto esercizio intellettuale ma un porre l’amore nel cuore del mondo. Si opera così, attraverso il pieno recupero del senso delle cose, la saldatura fra trascendenza e incarnazione»
(Da Giorgio Campanini, Mounier. Eredità e prospettive)
In una stagione sociale e politica di gran- di cambiamenti ritorna in primo piano la questione dell’intreccio tra pensiero e azione. Le idee e le proposte vengono mi- surate sulle pratiche di vita di coloro che se ne fanno portatori, ma al tempo stesso si chiede uno sforzo di approfondimento e di elaborazione: quale idea di “persona” ispira il “fare” sociale? Quale rilievo può ancora avere la dimensione della “comu- nità”? Esiste ancora un orizzonte comune in cui le diverse anime di una società post- moderna possano ritrovarsi? Cosa esprime nella tradizione personalista cristiana l’idea di “mediazione”?