J.Maritain LECTURE 2012

"Il prezzo della cultura umanistica per la democrazia"

 

Trieste, 14 dicembre 2012

 

«Quelle umanistiche sono le discipline che rendono l’uomo più umano, o che nutrono nell’uomo la sua natura come specificamente umana, perché gli trasmettono il frutto spirituale e l’eredità della fatica di generazioni e dialogano con questioni che vale la pena di conoscere per se stesse, per il valore della bellezza e della verità».

Jacques Maritain, Education and the Humanities

 

L’Istituto Jacques Maritain organizza una serie di letture pubbliche, le Jacques Maritain Lectures, animate da protagonisti della vita politica, economica e culturale italiana ed europea chiamati a confrontarsi su grandi questioni di attualità a partire dalle suggestioni del pensiero del filosofo francese a cui l’Istituto si ispira.

Le precedenti edizioni hanno visto come ospiti Giuliano Amato, Stefano Zamagni e Hans Joas.

 

In un tempo di contrazione delle disponibilità pubbliche e private e dinanzi ad una esigenza di maggiore essenzialità nella spesa, tutto ciò che impiega risorse senza produrre risultati facilmente misurabili in termini di PIL rischia di diventare una voce di bilancio da tagliare. È questo il destino delle imprese culturali in capo ai piccoli soggetti aggregati? Qual è il prezzo dell’indebolimento del pensiero e del dibattito culturale per un Paese?Qual è l’importanza di una animazione culturale plurale e capillare del territorio?

 

La Lecture del 2012 trae spunto dal saggio di Maritain Education and the Humanities (Toronto, 1952) ed invita a riflettere sul valore della cultura umanistica per la democrazia e sulla percezione di questo valore nei decisori politici, nei mondi produttivi e nei cittadini.